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#Libri&PopCorn Pomodori verdi fritti al Caffé di Whistle Stop di Fannie Flagg

cover Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop Fannie Flagg




Pomodori verdi fritti al Caffé di Whistle Stop, Fannie Flagg, (BUR) - ebook preso in prestito su Emilib

Avvertenze speciali: Molto più di una storia d'amore, di un giallo o di qualsiasi altra cosa stiate pensando


I Threadgoode vivono a Whistle Stop, un paesino vicino Birmingham in Alabama. Uno di quelli che vivono e muoiono attorno alla linea ferroviaria che lo attraversa, in cui tutti sanno tutto di tutti. Non è un caso che la loro storia ci venga raccontata in parte da Dot Weems, che lavora alle poste e dal suo ufficio tiene d'occhio tutti i concittadini, facendo non raramente da tramite per le comunicazioni ufficiali di tutto il paese. A completare il suo racconto, a distanza di sessant'anni, è Virginia Threadgoode, detta Ninny, dalla casa di riposo "Rose Terrace" dove con le sue storie colme di nostalgia aiuta Evelyn Couch, nuora annoiata in visita di un'altra ospite, a superare la propria crisi.

La narrazione parte dal giugno 1929, quando Idgie Threadgoode e Ruth Jamison aprono il Caffè di Whistlestop. Ad aiutarle in cucina ci sono Sipsey, donna di colore che lavora per i Threadgoode da quando è poco più che una bambina, il figlio Big George e sua moglie Onzell. Questo caffé, dove si servono pomodori verdi fritti, è il fulcro di tutto il romanzo, la partenza e spesso la fine di tutte le storie che racconta, avanti e indietro nel tempo nelle vite dei diversi personaggi. 

Whistle Stop è una finestra su una Birmingham degli anni '30 (dove la Flagg nasce invece nel '44), che più tardi fu definita da Martin Luther King come "la città più segregata d'America".Ce ne rendiamo conto quando Idgie è costretta a far mangiare i clienti di colore sul retro e riceve comunque una cordiale visita dello sceriffo che la mette in guardia su come certa gente sia infastidita dalle sue scelte. Ma il ku klux clan locale a Idgie fa solo ridere. Conosce bene le scarpe che spuntano dalle tuniche bianche, comprese quelle dello sceriffo e degli altri del "Club dei cetrioli sottaceto" di cui lei stessa fa parte fin da bambina. Gli stessi con cui va a pesca, che frequentano il suo Caffé, che fanno i complimenti a Sipsey, la governante di colore, per le sue ricette e a Big George, suo figlio, per il barbecue. Il cibo  mette d'accordo tutti ed è un filo rosso lungo tutto il romanzo (come in altri della Flagg insieme al tema LGBT), un insaporitore dei ricordi di Ninny, il problema di Evelyn che nei dolci trova un surrogato della sua insoddisfazione. 
Cosa pensi l'anticonformista e diretta Idgie del Ku Klux clan ce lo dice a malapena una volta, ma tante piccole scene come queste inserite di tanto in tanto dall'autrice ci fanno riflettere su quel "razzismo di paese" che a volte si maschera da innocuo ma non lo è - e porta quasi alla sedia elettrica il povero Big George - solo perché accompagnato e smussato da pensieri del tipo "lui però è una brava persona in fondo". Gli altri, invece, brucino pure.

Idgie accese la sua Camel e sorrise. "Ti dirò una cosa, Grady. La prossima volta che queste persone verranno qui, per esempio Jack Butts, Wilbur Weems, Pete Tidwell, chiederò loro come mai non hanno abbastanza sale in zucca da cambiarsi le scarpe, se non vogliono essere riconosciuti quando camminano in tondo in una delle vostre assurde parate"
"Aspetta un momento, Idgie..."
"Al diavolo, Grady! A chi credi di darla  a bere? Le riconoscerei ovunque quelle tue scarpacce!"
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, Fannie Flagg, p. 57


Locandina film "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"
Locandina film "Pomodori verdi fritti alla ferma del treno" (1991)



Al fianco di Idgie, la bella Ruth Jamison e il figlio Buddy, detto Stump. Per capire che il sentimento che le lega va oltre l'amicizia, dobbiamo andare un bel po' avanti nel romanzo e un paio d'anni indietro nella storia, fino al loro primo incontro. 

Ruth si chinò su di lei e le mormorò, all'orecchio: "Sei un'incantatrice di api, Idgie Threadgoode, una vecchia incantatrice di api..."
Idgie le sorrise e guardò il cielo azzurro che si rifletteva nei suoi occhi . Si sentiva felice come si può essere soltanto quando ci si innamora in tempo d'estate.
                                             Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, Fannie Flagg, p. 88

Un amore che, come molti altri tasselli delle vite dei Threadgoode e di Whistle Stop, l'autrice fa solo intuire, lasciando al lettore il compito e il gusto di ricostruirli attraverso la lettura.
Ad esempio, il caso di omicidio per cui Idgie viene processata due decenni dopo. Veniamo a sapere di questa storia quasi per caso, un indizio disperso nel fiume di parole di Ninny. Poco a poco ne scopriamo un po' di più, senza che diventi mai il filo conduttore della storia. Un dettaglio irrilevante che si perde tra tutti gli altri. Quasi insignificante e trascurabile, esattamente come viene considerato il caso dalla polizia. A nessuno quasi importa che quell'uomo sia morto e, anzi, molti ritengono che sia stata una vera liberazione.



Le vite che Dot e Ninny raccontano sono tante. Il paesino di Whistle Stop prende vita tra le pagine per noi come nella mente di Evelyn quando ascolta le storie di quella che, domenica dopo domenica, è diventata una cara amica. Ripercorriamo vent'anni delle loro vite e alcuni li ritroviamo sul calare del sipario, invecchiati, a volte pieni di nostalgia ma mai di rimorsi. Idgie, Stump, Ruth, Eva, Buddy hanno vissuto fino in fondo, sfidando i pregiudizi, gli ostacoli, i rischi, destini che in alcuni casi sembravano prescritti per loro. E questa forza, a volte dirompente come in Idgie, a volte quieta e tenace come in Ruth, la apprende Evelyn, che a cinquant'anni inizia finalmente a vivere davvero. 
Finché una persona non viene messa alla prova, non si può mai sapere cos'ha in cuore
Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop, Fannie Flagg, p.104


Un libro leggero, ma non superficiale. Denso di storie ma scorrevole. Vi affezionerete a tutti i Threadgoode e ai loro amici, persino a quelli burberi e un po' pettegoli. E come Ninny, direte loro addio, uno alla volta, fino all'ultima pagina. 

L'autrice ha lavorato anche alla sceneggiatura del film che nel 1991 è stato realizzato su questo romanzo. Non l'ho ancora visto, ma le attrici scelte per interpretare Evelyn, Idgie e Ruth sono assolutamente come le ho immaginate leggendo (soprattutto Evelyn!).


P.S.Alla fine del libro trovate anche la ricetta originale dei celebri pomodori verdi fritti con salsa al latte, l'eredità di Whistle Stop giunto alla fine della sua corsa.

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